venerdì 30 luglio 2010

Risoluzione ONU dopo 15 anni di dibattiti
L'ACQUA E' UN DIRITTO UMANO
884 milioni di persone
non hanno accesso all'acqua potabile

L'accesso all'acqua potabile è uno dei diritti fondamentali, un "diritto umano". Lo stabilisce una risoluzione delle Nazioni Unite, approvata nella notte dall'Assemblea generale dopo più di 15 anni di dibattiti.Il documento, non vincolante, era stato presentato dalla Bolivia ed è passato con il voto a favore di 122 Paesi, nessun contrario e 41 astensioni. Nel testo si afferma che "l'accesso a un'acqua potabile pulita e di qualità, e a installazioni sanitarie di base, è un diritto dell'uomo, indispensabile per il godimento pieno del diritto alla vita". E si invitano gli Stati e le organizzazioni internazionali ad adoperarsi per fornire aiuti finanziari e tecnologici ai Paesi in via di sviluppo, esortandoli ad "aumentare gli sforzi affinché tutti nel mondo abbiano accesso all'acqua pulita e a installazioni mediche di base".L'inserimento nella dichiarazione dei diritti umani è un passo decisivo per affrontare la questione sempre più urgente della mancanza di risorse idriche sufficienti per centinaia di milioni di persone. Secondo le stime dell'Onu, ogni anno un milione e mezzo di bambini sotto i cinque anni muore per malattie legate alla carenza d'acqua o di strutture igieniche. E nel testo della risoluzione si afferma che 884 milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile e 2,6 miliardi vivono in condizioni igienico-sanitarie insufficienti.Fra le nazioni che si sono astenute gli Stati Uniti, il Canada, il Regno Unito, l'Australia:
a loro parere la risoluzione potrebbe minare l'iter in corso a Ginevra presso il Consiglio dei diritti umani per costruire un consenso sui diritti legati all'acqua.
da Repubblica .it del 29 luglio 2010

martedì 27 luglio 2010

La rubrica "Gli scempi" su La Stampa
GOLF E CEMENTO A MONTEROSI
la segnalazione da Viterbo

Ancora una segnalazione che riguarda il golf nella rubrica del quotidiano La Stampa intitolata:
"Lo scempio del cemento nei luoghi delle vacanze".

http://www.lastampa.it/forum/forum2.asp?IDforum=761

(Foto da La Stampa on line http://www.lastampa.it/forum/forum3.asp?IDmessaggio=144&IDforum=761) Protagonista del progetto con ville private, strutture ricettive per turismo e campo da golf è il gruppo Leonardo Caltagirone.

Diversi on line siti e blog che se ne occupano, tra questi:
http://www.unonotizie.it/1930-il-paesaggio-camorristico-della-tuscia-fermiamo-l-aggressione-e-gli-ecomostri-appello-alle-autorita-ed-al-buonsenso-un-lettore-ci-scrive.php
http://www.lastampalavoro.it/_web/cmstp/tmplrubriche/golf/grubrica.asp?ID_blog=108&ID_articolo=1702&ID_sezione=408&sezione=
Fresca l'inaugurazione che viene comunicata ufficialmente con una ovviamente pomposa nota stampa l'8 giugno scorso:
http://www.equa.it/images/eventi10/20100608_terre_dei_consoli_golf_club_comunicato_stampa.pdf

mercoledì 21 luglio 2010

The battle to stop Donald Trump
building a golf course in Scotland
BATTAGLIA ANTIGOLF IN SCOZIA
forte opposizione popolare



L'Aberdeenshire è una regione situata nel nord della Scozia, sul Mare del Nord.Questo, territororio di dune sul mare, è il teatro di un altro contestatissimo progetto di golf resort . A proporlo è il notissimo miliardario statunitense (anche con esperienze di attore, nella foto in basso) Donald Trump. L'opposizione è vasta e anche per la celebrità del proponente i più noti tg del mondo se ne stanno occupando non poco: dalla CBS americana, SKY, BBC ecc. Ecco Le ultime notizie del 19 luglio 2010...


Aberdeenshire Council is being urged to bring forward a detailed report on the use of compulsory purchase orders (CPOs) to make way for Donald Trump’s golf resort.
Longstanding critic Martin Ford has asked the council what date officers plan to bring forward the required detailed report on CPOs against Menie residents.
He said he wanted it “so that the council can take a decision on the issue and give residents a proper assurance that the council will not attempt to force them from their homes”.

Mr Trump has been given permission to add the neighbouring properties to his planned golf course – Mill of Menie, Menie Fishing Station, Hermit Point and Leyton Cottage.
The owners have so far refused to sell, but Mr Trump insists he will not ask the council to use its CPO powers.
Green Party member Mr Ford lodged a motion at a full council meeting on October 1 last year asking the council not to use CPOs to force the Menie residents from their homes.


Mon, 19/07/2010

From:

http://www.trippinguptrump.com/news/trump-critic-seeks-action-over-menie-homes-issue




Nel video sopra un recente servizio della nota CBS NEWS (USA).

Sono numerosissimi i gruppi Facebook nati per opporsi al progetto del golf resort e il GAM li sostiene tutti con convinzione, tra questi segnaliamo


http://www.facebook.com/group.php?gid=105372397865&ref=mf


domenica 18 luglio 2010

Alto Adige, polemiche per nuovi campi
MONTICOLO :
NO AL GOLF IN AREA PROTETTA



Grande dibattito su nuovi campi in Alto Adige. E torna in auge anche l'ipotesi referendum popolare.Monticolo, area protetta e Riva di sotto sono i siti sui quali si discute.Dal quotidiano L'ALTO ADIGE del 10 Luglio 2010 http://ricerca.gelocal.it/altoadige/archivio/altoadige/2010/07/10/AL5PO_AL501.html

Svizzera, Cantone dei Grigioni
CONTESTATO GOLF A PIAN CALES
opposizione di Pro Natura e WWF


Pro Natura e WWF hanno presentato opposizione per un progetto nella zona di Pian Cales, comune di Mesocco, Cantone dei Grigioni, Svizzera.
La cosa davvero singolare è che questo progetto viene spacciato ufficialmente nella sua richiesta come " golf-ecologico".Ovvero si autoetichetta formalmente come tale. Supponendo per ipotesi che lo sia, certificherebbe l'esistenza di un "golf ecologico " da una parte e di uno non (ecologico), dall'altra. Se questo è ecologico, "l'altro" (quale ?) necessariamente non lo sarebbe... Ho cercato di saperne di più, ma nessun dettaglio ulteriore. Ho trovato solo qui la pubblicazione del Comune di Mesocco per la presentazioni di opposizioni.
http://mesocco.moesano.ch/_manage/upload/albo_atti/2840%20SB%20Vacanze%20Creazione%20campo%20da%20golf%20ecologico%20_LecoGolf_.pdf
Testo esterno tratto dal Corriere del Ticino
BELLINZONA - Malgrado sia una realizzazione pensata apposta per avere un impatto minimo sul territorio non disponendo di strutture fisse, la pubblicazione della domanda di costruzione per l’Ecogolf di San Bernardino ha suscitato le opposizioni da parte di due associazioni ecologistiche (Pro Natura e WWF) e dell’Ufficio cantonale natura e ambiente. Contestano il progetto ritenendolo in contrasto con le disposizioni che tutelano la natura e il paesaggio nella zona di Pian Cales dove l’Associazione promotrice contava di inaugurare gioco del golf sui prati già quest’estate dopo l’esperienza dello scorso inverno sulla neve. In una nota la stessa si dice fiduciosa dell’esito della procedura e certa «che il piano d’intervento rientri nei parametri di rispetto ambientale ed ecologico» confidando nella realizzazione del progetto per la stagione estiva 2011.
(Aggiornamento notizia: 13 lug 2010 17:57)


Nella rubrica "Lo scempio del cemento"
SU "LA STAMPA"
IL CASO IS ARENAS GOLF


Il quotidiano nazionale LA STAMPA, ha aperto on line una rubrica denominata "Lo scempio del cemento nei luoghi delle vacanze ". Inserita dalla stessa redazione del quotidiano torinese on line non manca nell'elenco delle segnalazioni pubblicate pure il caso Is Arenas golf Narbolia, della Provincia di Oristano in Sardegna. Nell'illustrazione pubblicata si legge: "Golf resort sulle dune tutelate come habitat naturale: i lavori proseguono nonostante la condanna dell'Unione Europa."
Il riferimento è alla recente condanna (10 giugno scorso) della Corte di Giustiza Europea del Lussemburgo. Il testo ufficiale può essere letto integralmente qui http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:62008J0491:IT:HTML
Per lanciare l'iniziativa, La Stampa cita anche la recente uscita del libro "La Colata". Nei giorni in cui si torna a parlare di condono per gli abusi già realizzati persino nelle aree vincolate- si legge on line nella presentazione http://www3.lastampa.it/ambiente/sezioni/ambiente/articolo/lstp/254832/ , un nuovo scempio edilizio minaccia il paesaggio italiano. E non risparmia nemmeno gli scorci più suggestivi, i luoghi che tutto il mondo ci invidia, i paradisi delle vacanze. E' la denuncia del libro-inchiesta "La colata. Il partito del cemento che sta cancellando l'Italia e il suo futuro" (Chiarelettere), scritto dai giornalisti Andrea Garibaldi (Corriere della Sera), Antonio Massari (Il Fatto), Marco Preve (La Repubblica), Giuseppe Salvaggiulo (La Stampa), Ferruccio Sansa (Il Fatto).
Tutte le segnalazioni di scempi inviate a LA STAMPA si trovano qui a questo link dove i lettori possono anche inviare sul tema le loro fotografie alla redazione :

venerdì 16 luglio 2010

Il campo da golf di Narbolia
SUL CORRIERE DELLA SERA
LA GRU DI IS ARENAS
i lettori segnalano le" coste perdute
e le speculazioni"



La foto della gru, ancora attualmente esistente, che si staglia dentro il bosco sulle dune costiere di Is Arenas (Narbolia-provincia di Oristano-Sardegna) con lo sfondo del mare confuso nel cielo, compare nella rubrica del Corriere della Sera on line, dedicata alle "COSTE PERDUTE" segnalate dai lettori. Si tratta di una pregevole inziativa del più venduto quotidiano italiano, attraverso la quale- si legge on line-
"Chiunque può segnalare se il tratto di costa frequentato è stato rovinato da speculazioni o incuria".
La foto della gigantesca gru- ben visibile anche dalla vicina strada provinciale, a distanza di chilometri- utilizzata per i lavori edilizi del complesso golfistico-turistico-immobiliare di Is Arenas, pubblicato sul sito del Corriere.it, può essere vista qui:
Per inviare la tua segnalazione al Corriere si può scrivere qui:
A Is Arenas, anche dopo la sentenza di condanna per l'Italia per violazione della normativa comunitaria ambientale, da parte della Corte di Giustizia Europea del Lussemburgo che può essere letta integralmente qui, http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:62008J0491:IT:HTML emessa il 10 giugno scorso tutto, sembra proseguire regolarmente. Nel sito internet della società http://www.isarenas.it/ infatti non vi è traccia della condanna e nessun commento in merito. Al contrario si propagandano, come se nulla fosse successo, tornei di golf, prenotazioni in hotel e residence. Sempre nel sito ufficiale della srl si legge (invariato) http://www.isarenas.it/sviluppo_is_arenas.asp il programma di quanto è in fase di realizzazione del progetto immobiliare.

martedì 13 luglio 2010

1998: L'editoriale sul Golf a Narbolia
ANTONANGELO LIORI E IS ARENAS
in carcere oggi l'ex direttore dell' Unione Sarda

In questi giorni le cronache parlano molto dell'arresto di Antonangelo Liori, 46 anni, già direttore de l’Unione sarda (primo quotidiano della Sardegna), ex giornalista, radiato dall’ordine. A portarlo in carcere, insieme ad altre 8 persone, il fallimento da oltre 11 milioni di euro del call-center Agile-Eutelia. Antonangelo Liori, è accusato oggi di bancarotta fraudolenta.


Nella suo casellario giudiziario condanne per ricettazione http://andreaatzori.blogspot.com/2008/02/ex-direttore-unione-sarda-condannato.html , truffa e diffamazione a mezzo stampa. Solo con queste ultime Antonangelo Liori, classe 1964, ha accumulato una decina di anni di reclusione.


Molti ricordano le sue vere e proprie campagna di stampa condotte contro :

- il ministro dell’ambiente dei Verdi Edo Ronchi;

- l' istituzione del Parco del Gennargentu;

- l'ex presidente della Giunta Regionale Sarda Federico Palomba.
Liori ad esempio accusò in alcuni editoriali di fuoco, il Ministro Edo Ronchi di essere un criminale, un terrorista, un fascista e, per "tranquillizzarlo", scrisse. «Nessuno le sparerà, sarebbe una pallottola sprecata». Pochi però rammentano un suo editoriale (quello che riproponiamo qui sopra) apparso in prima pagina dell'Unione Sarda, in data 8 marzo 1998.
Con questo pezzo l'allora direttore si schierava a spada tratta, a favore della realizzazione del progetto della società immobiliare Is Arenas (golf, resort, hotel e residence) a Narbolia, provincia di Oristano. Per leggere l'articolo cliccare sopra la foto dell'articolo e usare lo zoom. Il titolo: "Gruppo d'Intervento da follia", faceva già capire quale fosse il suo "nemico" dichiarato: una delle poche associazioni ecologiste che si opponeva (e lo fa ancora assieme a noi del GAM) all'insediamento in via di realizzazione sulle dune e il bosco costiero dell'oristanese, il Gruppo d'Intervento Giuridico. L'articolo è una ricostruzione del caso Is Arenas piena zeppa di inesattezze e falsità storiche (oltre che di gratuiti insulti). La prima grossolana bugia è quella che attribuiva alla srl privata la realizzazione del rimboschimento di Is Arenas, realizzato invece dallo Stato, (con fondi pubblici) attraverso la forestale, precedentemente (anni '50) alla svendita dei terreni (taciuta nell'articolo ) effettuata dalle amministrazioni locali alla spa, poi diventata srl. Affermava Liori, tra le altre cose non vere, che anche WWF e Italia Nostra sarebbero stati favorevoli alla realizzazione di campo da golf e residence. Una circostanza assolutamente falsa.Il WWF già dal 1980, con l'allora segretario generale nazionale Arturo Osio, fu la prima associazione ambientalista a schierarsi per il no. Italia Nostra, per la quale ho fatto l'addetto stampa nella locale sezione per 5 anni, fece altrettanto. Sul quotidiano cagliaritano venivano poi sbandierati mille possibili posti di lavoro: nessuno li ha mai visti. L'editoriale di Liori voleva essere quindi un'esplicita propaganda pubblicitaria, una dolce sviolinata al numero uno novarese della società immobiliare al quale "bisognerebbe dare una medaglia". A dodici anni di distanza dalla sua pubblicazione quell' articolo impressiona ancora di più, per virulenza, livore e rabbia, dopo la recentissima condanna all'Italia- per violazione della normativa ambientale comunitaria. Il 10 giugno scorso, al termine di una lunga procedura d'infrazione per la realizzazione di questo progetto, la Corte di Giustizia del Lussemburgo ha infatti sanzionato http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:62008J0491:IT:HTML il nostro paese per non aver adegutamento tutelato l'area d'Is Arenas.


Tra le cose che colpiscono di quanto qui scritto da Liori vi è sicuramente la teorizzazione dell' aperta censura nei confronti degli ambientalisti considerati una sorta di fastidiosi e pericolosi rompicoglioni.Infatti per l'ex direttore, gli ecologisti come il Gruppo D'Intervento Giuridico avrebbero spazio immeritato sui giornali, questo sarebbe la causa dei problemi per la realizzazione del resort-golf e dunque ne comunica loro pubblicamente la linea di chiusura delle porte del suo giornale.
Gli ambientalisti che vogliono difendere la legalità e il bosco costiero di Is Arenas- scrive Liori- con me troveranno spazio solo una volta l'anno nello spazio delle lettere al cronista.Una linea che sarà prontamente messa in pratica dal quotidano, che conosco e che ho potuto sperimentare sulla mia pelle.
Per questo testo (quello dell'articolo in alto a sua firma) Liori- è stato condannato http://gruppodinterventogiuridico.blog.tiscali.it/2008/10/30/l_informazione_diffamazione_una_sentenza_un_po__di_giustizia__1940473-shtml/ a una pena pecuniaria (non aveva allora ancora condanne passate in giudicato) e successivamente il Gruppo D'Intervento Giuridico, guidato da Stefano Deliperi, ha vinto anche la causa civile per il risarcimento danni contro L'Unione Editoriale.
Mi son chiesto allora cosa avesse portato il desulese-barbaricino Liori (candidato senza successo alle europee del 1999 con l'Udeur come si vede nel volantino on line), noto studioso e cultore della balentia sarda, a scrivere un editoriale a favore di un disegno culturale così distante come quello di una società immobiliare non sarda. Cosa avesse portato l'autore di saggi come: Manuale di sopravvivenza in Barbagia , Il processo barbaricino. Teoria e pratica della vendetta in Sardegna e Storie e leggende dalle Barbagie a trasformarsi in sponsor di una disciplina non proprio popolare come il golf o di un insediamento dichiaratamente d'elitè come quello di Narbolia http://www.isarenas.it/ . Ho seguito proprio in quei tempi, all'Università della Terza Età di Oristano, anche una sua conferenza su un suo libro, ma ammetto che, ancora oggi, non ho trovato alcuna risposta ai miei interrogativi.

Di seguito, in ordine cronologico crescente, alcuni articoli on line su Antonangelo Liori:
Un arresto per Vanna Licheri, la rapita che non torno' piu' a casa” - Corriere, 11 dicembre 1997
Indagato Liori: porto' da Grauso il medico che visito' in segreto Silvia Melis” - Carlo Bonini - Corriere, 2 settembre 1998
Il direttore allevatore: sono contento, da indagato non rispondero' a quei pm” - Alberto Pinna - Corriere, 2 settembre 1998
Rapina in banca, giornalista indagato” - Alberto Pinna - Corriere, 7 ottobre 2001
Tribunale di Cagliari - Sentenza n.2984/2001” - giudice Dott.ssa Donatella Satta - 27 dicembre 2001
« … accertata la sussistenza del reato di diffamazione a mezzo della stampa in relazione agli articoli pubblicati sul quotidiano L’Unione Sarda in data … condanna Liori Antonangelo al pagamento, in favore di Palomba Federico, della somma di lire 70.000.000, a titolo di riparazione pecuniaria ai sensi dell’art. 121.8.2.48 n. 47; … »
Funzionario e basista: le accuse al bancario” - L'Unione Sarda, 3 aprile 2003Catenaccio: Secondo l'accusa Antonangelo Liori ha girato ai latitanti le informazioni fornite da Demuro
Star plant, Liori a giudizio per bancarotta” - L'Unione Sarda, 13 ottobre 2005Sommario: Il fratello minore Sebastiano ha patteggiato un anno e otto mesi
Bancarotta, chiesti 9 anni per il giornalista Liori” - L'Unione Sarda, 4 ottobre 2008
Sottratti ai creditori 3,4 miliardi di lire” - su Pistoia's Blog da La nuova Sardegna, 15 novembre 2008
Bancarotta, Liori condannato a nove anni” - L'Unione Sarda, 15 novembre 2008
Bancarotta, Liori a Buoncammino” - Roberto Paracchini - su SARDEGNA DEMOCRATICA da La Nuova Sardegna, 10 luglio 2010
Eutelia in manette” Beatrice Borromeo - il Fatto Quotidiano, 10 luglio 2010Sommario: Otto manager arrestati per bancarotta fraudolenta. Samuele Landi latitante a Dubai
In manette i "killer di aziende" arrestati 7 manager per bancarotta>” - Elsa Vinci - Repubblica, 10 luglio 2010

sabato 10 luglio 2010

Cacciatori confusi sul Golf a Is Arenas
"SIAMO STATI CONTRARI,
"MA E' LEGITTIMA-ILLEGITTIMA "
incredibile e incomprensibile nota ufficiale


Sul caso Is Arenas golf, hotel, resort e resicedence, riporto integralmente quanto si legge sul sito : " ilcacciatore.com"
http://www.ilcacciatore.com/2010/07/02/wilderness-comunicazioni-periodiche/
La Corte Europea di giustizia ha condannato l’Italia per la cementificazione sulle dune boscate di Is Arenas (Comune di Narbolia). Si tratta di un SIC. Anche l’AIW (Associazione Italiana Wilderness ndr) aveva preso posizione contro la speculazione edilizia, in atto già prima del suo riconoscimento come SIC. Quindi la condanna è anche una vittoria dell’AIW. Peccato che sia troppo tardi, e prova di come l’Unione Europea in questa questione ingarbugliata dei SIC si muova sempre a chiudere le stalle dopo che i buoi sono usciti! Forse non aveva tutti i torti il Ministero dell’Ambiente quando per uscire da questa vertenza propose di eliminare questa zona dall’elenco dei SIC visto che di ambiente naturale era rimasto ben poco dopo anni di urbanizzazione legittima ed illegittima.-
-fine testo integrale-
CINQUE CONSIDERAZIONI DEL GAM.
1) L'Associazione AIW -Associazione Italian Wilderness - afferma di aver preso posizione in passato contro quella che lei definisce "speculazione edilizia": non risulta a chi scrive che nessuna associazione di cacciatori e tantomento l'AIW abbia mai preso una qualsivoglia pubblica posizione sul caso Is Arenas;
2)Affermare che la condanna della Corte Europea del Lussumburgo- nei confronti del Governo Nazionale Italiano e dalle amministrazioni locali che hanno autorizzato il resort, sarebbe oggi una sua vittoria, è risibile. Dal 1980 ad oggi solo alcune Associazioni Ambientalisti e i Verdi hanno condotto con orgoglio in maniera trasparente e democratica una battaglia per la legalità, contro l'insediamento immobiliare di Is Arenas.Personalmente come cittadino, giornalista e militante ambientalista che, a causa del suo impegno per la salvaguardia delle dune sul bosco costiero di Is Arenas ha subito 16 anni di procedimenti giudiziari (3 cause penali e 2 civili) tutti conclusi sempre con l'assoluzione definitiva, mi sento preso in giro.
3)Concordo pienamente solo su una cosa: la Condanna della Corte del Lussemburgo oggi equivale a chiudere le stalle dopo che i buoi sono scappati. Ma e c'è un "ma": non si può tacere che questo è avvenuto solo perchè gran parte delle ammnistrazioni locali, regionali e nazionali nel corso degli anni, hanno permesso la realizzazione di un intervento che non poteva essere consentito, per pura demagogia populistica ed elettoralistica.Per la cronaca aggiungo anche che i politici più convinti sostenitori di questo progetto, livello regionale e nazionale, sono notoriamente tutti cacciatori dichiarati.
4)La questione SIC non ha nulla di ingarbugliato.Sono aree meritevole di tutela per l'Unione Europea, a suo tempo proposte dalle Regioni con il consenso degli enti locali ed equiparate ad aree protette.Se qualcuno non l'ha ancora capito è un problema tutto suo.
5) Se la sentenza è una "vostra vittoria" come fate poi a dire che il Ministero dell'Ambiente aveva ragione ad escludere Is Arenas dalla lista dei siti SIC ? E potete spiegare infine come fate a definire quanto realizzato a Is Arenas - testualmente e contemporaneamente-:
" cementificazione", "speculazione edilizia " e poi anche" urbanizzazione legittima e illegittima " ? Grazie !
Andrea Atzori
Global Antigolf Movement


giovedì 8 luglio 2010

Interrogazione del deputato PD Caterina Pes
GOLF A NARBOLIA: CHI PAGA LA CONDANNA EUROPEA ?
sanzione di 9 ML di €

Il deputato del Partito Democratico (Pd) Caterina Pes ha presentato la seguente
Interrogazione a risposta scritta 4-07930
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=27043&stile=6&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+SCRITTA%27+%7C+%27CAMERA%27Testo integrale.

Al Presidente del Consiglio
Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio del mare
Al Ministro delle Politiche comunitarie


Premesso che:

- Il sito “Is Arenas” appartiene alla regione biogeografia mediterranea e si estende per 1283 ettari nella provincia di Oristano, precisamente nei comuni di Cuglieri, Narbolia e San Vero Milis;
- È stato proposto come SIC nel maggio del 2005 ed iscritto nel relativo elenco con decisione della Commissione 2006/613/CE; ;
- nel 2000 la Commissione, dopo essere venuta a conoscenza del progetto per realizzare un complesso alberghiero e residenziale con campo da golf, ha segnalato all’Italia la violazione della direttiva “habitat”;
- in seguito a tale segnalazione sono state quindi sospese le procedure di autorizzazione e i lavori di realizzazione del progetto immobiliare, anche se la realizzazione del campo da golf autorizzata nel 1999 dal comune di Narbolia, era ormai terminata;
- in seguito ad una valutazione delle incidenze, il comune di Narbolia ha autorizzato il progetto del complesso turistico;
- nel 2004 la Commissione ritenendo che la valutazione delle incidenze non fosse stata effettuata correttamente ha inviato una lettera di diffida complementare;
- nel 2007 è stata inviata una nuova diffida in quanto “i lavori continuavano sulla base del progetto originario in violazione della direttiva “habitat”;
- la Corte di Giustizia Europea, con sentenza Sez.IV, 10 giugno 2010 nella causa C-491-08, ha condannato l’Italia per non aver protetto in modo adeguato il sito di interesse comunitario di Is Arenas (Oristano);
- nella sentenza del 10 giugno 2010 si legge:“ la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi che le incombono in forza della direttiva “habitat” non avendo adottato, prima del 19 luglio 2006, misure idonee a proteggere l’interesse ecologico del sito proposto e, dopo il 19 luglio 2009, misure appropriate al fine di evitare il degrado degli habitat naturali per i quali il sito è stato designato”;
- nella stampa locale (“L’Unione Sarda”, 12 giugno 2010) il sindaco di Narbolia dichiara che “il Commissario (Europeo) potrebbe anche non applicare la sanzione di nove milioni di euro” ;
- si legge inoltre, nello stesso articolo di stampa che “la società che in questi anni ha realizzato un complesso ricettivo articolato e un impianto da golf non ritiene di essere coinvolta nella sentenza europea”;

Per sapere se:
- il Presidente del Consiglio e i Ministri interrogati sono a conoscenza di quanto esposto in premessa;
- quali iniziative si intende assumere per evitare l’apertura di una nuova procedura d’infrazione del diritto comunitario con conseguente e scontata condanna pecuniaria contro il nostro Paese, gravante ancora una volta sul Bilancio dello Stato.
On.Caterina Pes
fine testo integrale

-depositato alla Camera dei Deputati il 7 luglio 2010-

martedì 6 luglio 2010

La nostra nota finisce su autorevoli Blog
ANTIGOLF SU "L'ALTRA VOCE "
grande spazio alle critiche
sulla proposta di legge dei Riformatori



Un "Grazie" da parte nostra va al noto giornalista sardo Giorgio Melis che ha voluto dato grande visibilità e ampio risalto nel suo Blog L'Altra Voce . net http://www.altravoce.net/ alla nostra amara riflessione sulla proposta di legge dei Riformatori Sardi, che vorrebbero concedere 37 milioni di euro pubblici alla realizzazione di nuovi campi.

La nostra nota è stata infatti pubblicata sul seguitissimo e autorevole sito qui:

Oltre all'Altra Voce anche un altro seguitissimo Blog ha ripreso con evidenza il nostro comunicato stampa.E' il conosciutissimo Blog del Gruppo d'Intervento giuridico, la combattiva associazione ambientalista sarda guidata da Stefano Deliperi.
Questo il link della nota stampa che è stato titolato: "SOLDI PUBBLICI PER INTERESSI PRIVATI.NEL GOLF"

lunedì 5 luglio 2010

France, Pyrénèes-Oriental
MARCEVOL MENACE' PAR LE GOLF:
CINQ ANS DE BATAILLE

Le magnifique site de Marcevol, dans les Pyrénées-Orientales, est menacé par un projet de golf et d'ensemble immobilier. Pour s'opposer à ce projet, l'Association pour la protection du site de Marcevol s'est créée en janvier 2005.La bataille est arrivè jusque à aujourd'hui: 2010.http://www.hns-info.net/spip.php?article24376

Ici toute l'histoire....

http://affinitiz.com/space/marcevol

Il s'agit d'abord pour nous de démontrer l'absurdité d'un golf à Marcevol, territoire balayé par la tramontane et privé d'eau (les promoteurs du golf envisageraient de faire monter l'eau depuis le barrage de Vinça !). Nous nous opposons également au projet pharaonique de construction d'un hôtel de luxe accompagné de résidences secondaires. Plus généralement, nous voulons que soient respectées la beauté et la singularité du site, qui abrite dans un paysage de maquis une église romane du XIe siècle et un prieuré du XIIe, classé monument historique. Ce qui ne veut pas dire que nous soyons opposés à tout changement et à tout investissement, notamment agricole. Mais ceux-ci doivent se faire dans le respect du site et avec l'approbation des habitants du lieu de Marcevol et de ses nombreux visiteurs........

Proposta scandalo in Sardegna
SCHIAFFO AI DISOCCUPATI:
SOLDI PUBBLICI PER NUOVI CAMPI
Noi diciamo NO !



In Sardegna i Riformatori (partito e gruppo al consiglio regionale con sei componenti, al governo con la maggioranza di centrodestra) tornano alla carica e vogliono sprecare 37 milioni di euro pubblici per realizzare 20 nuovi campi da golf in Sardegna.

Lo prevede la loro proposta di legge regionale n.83 del 12 ottobre 2009, (testo integrale al link www.antigolf.org/riformatori.htm )

ripresentata proprio questi giorni con enfasi promozionale su alcuni organi d'informazione (vedi foto in alto con Unione Sarda del 5 luglio 2010). Mentre la Sardegna è allo sfascio economico la classe politica propone di regalare soldi pubblici alle associazioni di golf. Uno schiaffo a tutti i disoccupati e ai cassintegrati sardi, in particolare a quelli che occupano l'Asinara.
Un evidente palese conflitto interesse è contenuto nella proposta di legge presentata secondo la quale a concorrere nel prendere i soldi ci sono anche le associazioni affiliate alla Federgolf (art.3) e guarda caso nella commissione che decide (art.9) tra i 5 componenti, quattro sono scelti dalla Giunta regionale e il quinto è proprio il rappresentante della stessa Federazione.
Vogliono concedere una marea di soldi nostri, di tutti noi per costruire, mantenere e propagandare i campi da golf. Pensate che solo per la pubblicità al golf l'art.12 di questa norma prevede ben 4 milioni di euro. Per non parlare dell'articolo 8 che prevede la deroga alle norme urbanistiche vigenti al fine di favorire sia la trasformazione ad usi di carattere sportivo sia quella della cubatura già in essere a fini agricoli in cubatura ad uso residenziale o ricettivo-alberghiero. Questa proposta di legge è una vergogna. Dove sono i sindacati? Cosa dice l' opposizione ?

domenica 4 luglio 2010

Golf courses in Crete
CRETA IN PERICOLO
No di ecologisti e archeologi
Ecologists are firmly opposed

Clip to save Save the Cretan Landscape and Stop Golf Development .

SIGN PETION HERE !
http://www.thepetitionsite.com/petition/794/332/549


italiano

Incredibile.I monaci greci vogliono il golf. Nell'arida e selvaggia zona più orientale di Creta vengono pianificati lussuosi resort turistici e immancabili campi da golf ovviamente nel mezzo dei siti di Natura 2000, (protetti dalla Direttiva Habitat) zona di tutela dell' Unione europea. Gli ecologisti e gli archeologi sono contrari. Una fondazione della chiesa greco-ortodossa possiede la terra.Nel video da non perdere l'inchiesta recentissima (con tutte le interviste) di EURONEWS , in onda il 24 giugno scorso.

Il Global Antigolf Movement ti invita a firmare subito la petizione on line

per salvare Creta:

FIRMA QUI !
http://www.thepetitionsite.com/petition/794/332/549


espanol

Los monjes griegos creen en las vitudes del Golf. En esta zona del este de Creta, se proyecta la construcción de complejos turísticos de lujo y de campos de golf; aunque es un área protegida de la red europea Natura 2000. El terreno pertenece a una fundación eclesiástica y la iglesia ortodoxa griega está a favor del proyecto turístico.


english

Greek monks believe there is good in playing golf: In arid, eastern Crete, plans are in motion to develop golf courses and vast Greek monks believe there is good in playing golf: In arid, eastern Crete, plans are in motion to develop golf courses and vast luxury tourist resorts, and this is right in a European Natura-2000 environmental protection area. Ecologists are firmly opposed, yet the Greek-orthodox church is in favour. The Church owns the land. All that is in Europeans...., and this is right in a European Natura-2000 environmental protection area. Ecologists are firmly opposed, yet the Greek-orthodox church is in favour. The Church owns the land. All that is in Europeans from Euronews.



From Al Jazeera in english: Crete and golf gourse.